Si avvicina all’arte fin da ragazzo: il suo approccio da autodidatta lo porta a ricercare liberamente e senza vincoli, sperimentando linguaggi e tecniche diverse, spaziando tra i soggetti più̀ diversi, con un’evidente propensione per la figura umana e per il mondo animale. Dalla metà degli anni Ottanta avverte l’esigenza della terza dimensione e inizia a modellare l’argilla e, dopo anni di prove, nel 1995, sperimenta l’affascinante tecnica raku. Da quel momento egli si esprime soprattutto con il raku, con incursioni anche in altre tecniche scultoree e nella pittura, che comunque non ha abbandonato e attualmente prosegue con nuove ricerche cromatiche. Negli ultimi anni sta sperimentando l’utilizzo del bronzo. Dagli anni Ottanta espone regolarmente e ha al suo attivo numerose mostre collettive e personali
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Franco Boaretto, pittore e scultore raku
Si avvicina all’arte fin da ragazzo: il suo approccio da autodidatta lo porta a ricercare liberamente e senza vincoli, sperimentando linguaggi e tecniche diverse, spaziando tra i soggetti più̀ diversi, con un’evidente propensione per la figura umana e per il mondo animale. Dalla metà degli anni Ottanta avverte l’esigenza della terza dimensione e inizia a modellare l’argilla e, dopo anni di prove, nel 1995, sperimenta l’affascinante tecnica raku. Da quel momento egli si esprime soprattutto con il raku, con incursioni anche in altre tecniche scultoree e nella pittura, che comunque non ha abbandonato e attualmente prosegue con nuove ricerche cromatiche. Negli ultimi anni sta sperimentando l’utilizzo del bronzo. Dagli anni Ottanta espone regolarmente e ha al suo attivo numerose mostre collettive e personali